I guanti in lattice del supermercato vengono utilizzati non solo dagli addetti ai vari reparti che operano con materie prime fresche, a potenziale rischio di contaminazione, ma anche dagli stessi clienti per questioni igieniche. I guanti infatti vengono forniti all’ingresso dal supermercato oppure accanto si trovano a determinate postazioni come il reparto ortofrutticolo, che maggiormente richiedono l’ausilio di guanti per maneggiare i vari prodotti alimentari. Ma quanto sono sicuri i guanti in lattice per prevenire i contagi? In questa guida analizziamo in dettaglio questi dispositivi igienico-sanitari, e la sua effettiva utilità in quanto essa è oggetto di dibattito scientifico.
Come utilizzare i guanti in lattice
Per prevenire eventuali infezioni e contagi da agenti patogeni, i guanti in lattice devono essere usati a determinate condizioni, altrimenti si corre il rischio che possano trasformarsi essi stessi in veicolo infettivo. Il Ministero della Salute indica un prontuario su come utilizzare i guanti in lattice tipo quelli del supermercato, con le seguenti indicazioni:
- I guanti non devono sostituire una corretta igiene delle mani, che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno 60 secondi
- Sono prodotti monouso che devono essere ricambiati a ogni utilizzo dopo che si sporcano, ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati
- Evitare con i guanti di toccarsi bocca ed occhi per non incorrere nel rischio di auto-contagio
- Vanno utilizzati in determinati contesti professionali, per assistenza ospedaliera o domiciliare a degenti, oppure in alcuni luoghi pubblici come appunto il supermercato
Perché i guanti possono essere pericolosi?
Buona parte della comunità scientifica è concorde nel ritenere potenzialmente pericolosi i guanti in lattice monouso se non correttamente utilizzati. Infatti quando infiliamo i guanti nelle mani
stiamo aggiungendo un’altra superficie alla nostra cute in cui un virus o un batterio si può attaccare e durare più a lungo rispetto alle mani nude. Mediamente un agente patogeno resiste sulle nostre mani per 30 minuti, mentre i guanti accumulano germi di continuo toccando qualsiasi superficie, ecco perché è bene usarlo lo stretto tempo necessario per fare la spesa ad esempio, e poi gettare i guanti nell’apposito contenitore posto all’uscita.
Indossare e togliere guanti monouso: ecco come fare
Può sembrare una banalità, ma è importante indossare e togliere i guanti in lattice in maniera corretta. Qui di seguito un breve video che mostra come si fa
Prima di indossare i guanti bisogna ricordarsi di avere le mani pulite, usando un gel igienizzante se non è possibile lavarle al momento. I guanti non devono essere né troppo stretti né troppo larghi, perché potrebbero rompersi nel primo caso oppure non possono svolgere adeguatamente la propria funzione isolante. Una volta indossati vanno srotolati in tutta la loro lunghezza, arrivando a coprire anche il polso. Una volta terminato l’utilizzo
bisogna essere accorti nel levarli evitando di toccare la superficie esterna potenzialmente contaminata. Per togliere i guanti prendere con le dita indice e pollice il lembo estremo vicino al bordo sul polso, sollevarlo e infilare il dito medio per sfilare il guanto rovesciato, facilitando il movimento con la rotazione della mano. Dopo aver gettato nell’apposito cestino i guanti rovesciati igienizzare di nuovo le mani con il gel o lavarsi le mani.
Guanti in lattice: vantaggi e svantaggi
In commercio esistono invero diversi tipi di guanti monouso, che sfruttano diversi materiali di realizzazione per garantire l’adeguato livello igienico-sanitario. Sul mercato è possibile reperire guanti in:
- Lattice
- Vinile
- Nitrile
- Polietilene
Quelli che comunemente troviamo al supermercato sono in lattice naturale, ossia proveniente dall’albero della gomma: essendo molto elastici vengono privilegiati da determinate categorie professionali, ad esempio medici e dentisti, ma anche da chi lavora a contatto con sostanze biologiche poiché che garantiscono un elevato livello di impermeabilità. Tra le caratteristiche peculiari dei guanti in lattice evidenziamo:
- Maggiore resistenza a strappi e perforazioni
- Elasticità ed impermeabilità
- Barriera efficace ad agenti chimici
- Biodegradabilità
- Prezzo competitivo
L’unico vero svantaggio del lattice è che può provocare allergie in chi è intollerante a questo materiale naturale, per cui se si hanno necessità di guanti protettivi bisogna optare per materiali alternativi, quelli in nitrile, un derivato della plastica, oppure quelli in polietilene, e proprio questi ultimi sono particolarmente diffusi presso supermercati e banchi di prodotti alimentari.
Come trovare guanti in offerta
Dove acquistare guanti in lattice? Se non si vuole utilizzare quelli standard che si trovano all’ingresso di un supermercato, ma si vuole fare da sé, anche magari semplicemente per trovare prodotti della misura idonea per le proprie mani, si possono trovare in confezioni da 100 pezzi cadauno generalmente, presso farmacie, ipermercati e anche on line.
In rete è possibile sfruttare le offerte promozionali che solitamente applicano i rivenditori di e-commerce sui loro prodotti rispetto ai negozi concorrenti sul territorio, per cui mediamente spendendo fra i 20 e i 30 euro a confezione potrete avere a disposizione i vostri guanti in lattice per qualsiasi esigenza. Ricordiamo che rispetto ad altri materiali sterili ed igienici il lattice è il più economico per cui i guanti hanno un costo per singolo paio davvero irrisorio.
Conclusioni
L’uso dei guanti in lattice del supermercato per prevenire i contagi è sicuramente consigliato se questi dispositivi igienico-sanitari vengono utilizzati con la necessaria accortezza. Come abbiamo dimostrato vi sono dei pro e dei contro nell’uso dei guanti, che dovrebbero essere adoperati solo per lo stretto tempo necessario per evitare contatti con sostanze potenzialmente infestate da germi, e toglierli nella maniera corretta evitando così di contagiarsi da soli toccando i guanti potenzialmente contaminati a mani nude.
Quello che bisogna davvero evitare in conclusione è l’effetto psicologico di falsa sicurezza che un paio di guanti in lattice può dare: questa barriera protettiva da infezioni di qualsivoglia natura non deve farci abbassare la guardia, per cui è sempre necessario mostrare prudenza e cautela nei comportamenti quotidiani. Questo vuol dire innanzitutto lavarsi le mani spesso o sostituire eventualmente con gel igienizzanti per essere davvero certi di eliminare agenti patogeni dalla superficie delle nostre mani, e quando si indossano i guanti evitare di toccarsi parti sensibili come bocca o naso che potrebbero essere canale per virus e batteri all’interno del nostro organismo.
